APRIRE UN SALONE DI RICOSTRUZIONE UNGHIE

Impariamo come aprire un centro estetico per la ricostruzione delle unghie grazie all'intervista fatta ad AmericaNails, azienda leader che opera nel settore. 

Di cosa vi occupate e qual è lo stato del vostro mercato di riferimento?
AmericaNails è distributore di esclusivi prodotti professionali e certificati. Con sede centrale a San Francisco, California, negli ultimi 20 anni ha conquistato un ruolo di primaria importanza all’interno del mercato cosmetico internazionale. Corsi di formazione, vendita al dettaglio di prodotti per ricostruzione unghie e Make Up. Oggi il marchio AmericaNails è un autentico punto saldo nel popolare ed in continuo sviluppo settore beauty. Il mercato italiano dei cosmetici è in continua crescita. Dati ufficiali fanno luce su un settore che ha saputo generare risultati positivi, nonostante il momento di congiuntura condizionato dalla crisi finanziaria mondiale. Un mercato in continuo sviluppo e, quindi, sempre più richiesto.

Per avviare un’attività in questo settore che capitale è necessario mediamente investire e quali sono le relative voci di costo?
Calcolare le spese di investimento per la realizzazione di uno store autonomo, non in franchising, risulta altamente complicato. Eventuali spese e costi deriveranno principalmente dalle scelte soggettive del futuro esercente. Quando si apre un salone per la cura delle unghie, sarà necessario progettare il tipo di salone che si desidera, cercando di individuare bene i tipi di servizi che si vorranno offrire. La spesa può essere variabile a seconda del tipo di attività che si vorrà aprire e dei tipi di servizi che si andranno ad offrire. Sarà inoltre necessario includere i costi relativi alla formazione, licenze, gestione, pubblicità, attrezzature e forniture. Complessivamente, un investimento iniziale minimo di almeno 50.000 euro.

Quali sono i requisiti per aprire quest’attività?
All’interno del proprio staff sarà necessaria la presenza di un Direttore Tecnico, in possesso del diploma di estetista. Per aprire un centro estetico occorrerà il nulla osta sanitario rilasciato dalla ASL locale, per ottenerlo bisognerà rispettare le norme igienico-sanitarie relative ai locali dove si aprirà il centro e relative alle attrezzature che verranno utilizzate. Bisognerà poi rivolgersi alla CCIAA (Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianale), dove ha sede il Registro Ditte e l'Albo delle Imprese Artigiane, dove la futura azienda dovrà registrare la sua esistenza e lo stato dell'attività. La CCIAA permetterà poi al futuro centro estetico di ottenere la certificazione al Comune. Inoltre, verificare la destinazione d'uso corretta dei locali, la concessione edilizia, certificato di agibilità, documenti che dovrà fornire il proprietario dell’immobile oppure sarà necessario ricercarli presso gli uffici catastali.

Qual è l’iter per aprire un’attività in questo settore?
Bisogna individuare un punto strategico dove andare a realizzare il nuovo punto vendita, controllare che non ci sia già un altro centro estetico nelle vicinanze. Bisogna verificare la destinazione d'uso corretta dei locali, la concessione edilizia, certificato di agibilità, documenti che dovrà fornire il proprietario dell’immobile, oppure ricercarli al catasto. Fatto questo, e verificata la correttezza del costo dell'affitto, assieme ad un architetto o geometra si dovranno progettare gli spazi per il centro estetico. Sarà necessario anche mettere a norma l'impianto elettrico e di condizionamento, come anche le apparecchiature per i vari trattamenti estetici che si andranno ad eseguire.

È risaputo che l’imprenditoria franchising risente in maniera ridotta della recessione economica. Nel vostro settore quale ricerca ha permesso la creazione di un format che “viaggi” più velocemente di un’attività indipendente e in cosa il franchising agevola l’affiliato rispetto all’ipotesi in cui la stessa persona agisca autonomamente?
Sicuramente una formula franchising abbatte tutti i costi relativi ai margini di errore che un'attività in proprio necessariamente comporta. La mancanza di esperienza, il dover tentare investimenti pubblicitari senza una certificazione, senza garanzie, senza avere canali preferenziali spesso sono la causa del fallimento di attività nate in proprio e senza le basi solide costruite in anni di lavoro. Know-how, riconoscibilità di brand, prodotti e servizi sperimentati, economie di scala, forza di gruppo: questi sono i veri vantaggi che chi si mette in proprio può trovare nel franchising AmericaNails. Il franchising AmericaNails punta proprio sulla garanzia di una specifica esperienza maturata negli anni. AmericaNails Professional Products è l’unica azienda di ricostruzione unghie in Italia ad offrire contrattualmente il R.O.I. Return on Investiment, la garanzia della reintegrazione dei propri capitali investiti nei tempi pattuiti.

Quali sono le responsabilità a carico dell’affiliato e quali a carico dell’azienda franchisor?
AmericaNails concede all'affiliato il diritto di commercializzare i propri prodotti e servizi, utilizzando l'insegna dell'affiliante. Offre una continua e costante assistenza tecnica e consulenza sui metodi di lavoro. Curerà l’aspetto pubblicitario. Si occuperà della formazione e della ricerca di eventuale ulteriore personale, della promozione pubblicitaria su Web e territorio. Offrirà assistenza nell’aspetto burocratico, legato alle autorizzazioni e licenze necessarie. Realizzerà la progettazione del locale, fornitura, disposizione e messa in regola di mobili, prodotti ed attrezzature. Tutto questo viene offerto dall'affiliante all'affiliato tramite il pagamento di una percentuale sul fatturato (royalty) e una commissione di ingresso (fee), insieme al rispetto delle norme contrattuali che regolano il rapporto. In cambio l'affiliato si impegna a rispettare standard e modelli di gestione e produzione stabiliti dal franchisor. Sarà responsabilità dell’affiliato rispettare l’immagine aziendale, mantenere con cura la mobilia e le attrezzature, concesse in comodato d’uso.

Ringraziamo lo staff di AmericaNails per il suo contributo.

 

Fonte: Staff di iFranchising.it

Data: martedì 19 agosto 2014